Leggendo "La nuova lotta di classe" di Slavoj Zizek ho trovato un passaggio che mi sembra interessante (come del resto lo è l'intero saggio) pensando agli USA alla luce dell'elezione di Donald Trump.
"è perfettamente chiaro che i conservatori populisti combattano una guerra che non può essere vinta: se i repubblicani davvero riuscissero a bandire l'aborto, a proibire l'insegnamento dell'evoluzionismo, se riuscissero a imporre una regolazione federale a Hollywood e alla cultura di massa, questo significherebbe non solo la loro immediata sconfitta ideologica, ma anche, per gli Stati Uniti, una depressione economica su vasta scala. Ne risulta così una simbiosi debilitante: la <classe dominante> dissente dall'agenda morale dei populisti, eppure tollera la loro <guerra morale> poiché è un modo di tenere a freno le classi basse, ovvero le mette in grado di esprimere la propria rabbia senza arrecare disturbo agli interessi economici delle classi dominanti. In pratica, questa <guerra culturale> è in realtà una <guerra di classe> spostata. Alla faccia di chi sostiene che viviamo in una società post-classista."
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sabato 12 novembre 2016
Slavoj Zizek e la destra USA
martedì 5 febbraio 2013
IO HO FIRMATO!
Vi invito a firmare online su www.riparteilfuturo.it lanciata da Libera e intesa a chiedere a tutti i candidati, indipendentemente dal colore politico, di sottoscrivere 5 impegni stringenti contro la corruzione. Serviranno per potenziare la legge anticorruzione nei primi cento giorni di legislatura e per rendere trasparenti le candidature.
IO HO FIRMATO!
"La corruzione è uno dei motivi principali per cui il futuro dell’Italia è bloccato nell’incertezza. Pochi paesi dell’Unione Europea vivono il problema in maniera così acuta (ci seguono solo Grecia e Bulgaria). Si tratta di un male profondo, fra le cause della disoccupazione, della crisi economica, dei disservizi del settore pubblico, degli sprechi e delle ineguaglianze sociali.
Il prossimo 24 e 25 febbraio verremo chiamati a eleggere i nostri rappresentanti in Parlamento. È il momento di chiedere che la trasparenza diventi una condizione e non una concessione, esercitando il nostro diritto di conoscere.Per questo domandiamo adesso, a tutti i candidati, indipendentemente dal colore politico, di sottoscrivere 5 impegni stringenti contro la corruzione. Serviranno per potenziare la legge anticorruzione nei primi cento giorni di legislatura e per rendere trasparenti le candidature.
Con questa petizione chiediamo a tutti candidati di:
- Inserire nella propria campagna elettorale la promessa di continuare il rafforzamento della legge anticorruzione iniziato con la riforma del novembre 2012. Concretamente, chiediamo sia modificata la norma sullo scambio elettorale politico-mafioso (416 ter) entro i primi cento giorni di attività parlamentare, con l’aggiunta della voce “altra utilità”
- Pubblicare il proprio Curriculum Vitae con indicati tutti gli incarichi professionali ricoperti
- Dichiarare la propria situazione giudiziaria e quindi eventuali procedimenti penali e civili in corso e/o passati in giudicato
- Pubblicare la propria condizione patrimoniale e reddituale
- Dichiarare potenziali conflitti di interesse personali e mediati, ovvero riguardanti congiunti e familiari
Grazie alla sottoscrizione di questi impegni si potrà sapere davvero quali candidati saranno disposti a lottare in Parlamento contro la corruzione.
Più siamo a firmare questa petizione, più i candidati dovranno ascoltare le nostre richieste.
Firma adesso per un futuro senza corruzione."
Più siamo a firmare questa petizione, più i candidati dovranno ascoltare le nostre richieste.
Firma adesso per un futuro senza corruzione."
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venerdì 7 settembre 2012
Stato etico sì, Stato etico no
Non è passata ieri, al consiglio dei Ministri, la cosiddetta Tassa sulle Bollicine: una tassazione sulle bevande zuccherate come correttivo per una giusta alimentazione.
Tuttavia, una breve riflessione a riguardo va fatta. Può uno lo Stato, attraverso delle leggi, impore come e cosa bere o mangiare? Non si trasformerebbe così in uno Stato etico, che paternalisticamente, istruisce su cosa siano il bene e il male?
Lo Stato dev'essere neutrale, altrimenti si confondono i peccati con i reati. Esso già provvede a disciplinare i comportamenti individuali e aiuta i cittadini attraverso il welfare.
Semmai è compito dei media, della società civile e del libero associazionismo conferire un fondamento etico-politico all'ordinamento esistente e fornire ai cittadini informazioni e strumenti culturali e politici per cambiarlo. Erano queste le funzione che Toqueville avevo analizzato come pilastri della democrazia liberale statunitense nella Democrazia in America (1840).
venerdì 20 aprile 2012
Lavorare per il futuro delle nuove generazioni
"Dieci milioni e 837 mila bambini e adolescenti; il 17% circa della popolazione del nostro Paese. E di questi, è bene ricordarlo, 1 milione e 38 mila sono di origine straniera regolarmente registrate all’anagrafe. Tante sono le persone di minore età delle quali l’Authority direttamente o indirettamente dovrà occuparsi. È evidente la sperequazione riguardo ai diritti di cui godono i bambini e gli adolescenti nella società italiana; del resto, i bambini non votano, non hanno accesso alle potenti lobby che influenzano le agende dei governi, non costituiscono gruppi di pressione, ordini professionali o corporazioni, non hanno sindacati e non possono scioperare."
Così inizia la prima relazione al Parlamento dell'Autorità per l'Infanzia e l'Adolescenza.
Il dato più allarmante riportato dal presidente Vincenzo Spadafora, fondato su tre ricerche dell'Autorità stessa, di Save the Chidldren e dell'Istat, è relativo alla povertà: "L’Italia è tra i Paesi OCSE con il tasso di povertà relativa più elevato fra i bambini, il 15% dei bambini italiani vive in famiglie con redditi inferiori alla media nazionale. Secondo l’ISTAT, infatti, in Italia sono 1 milione e 876 mila le persone di minore età che vivono in famiglie povere e 653 mila quelle che vivono in condizione di assoluta povertà.
La situazione più grave è nel Mezzogiorno: la Sicilia ha la quota più elevata di persone di minore età povere (44%), seguita dalla Campania (32%) e dalla Basilicata (31%). È allarmante inoltre il dato in crescente aumento delle famiglie a “rischio povertà”: famiglie, cioè, che non sono considerate povere ma che potrebbero facilmente diventarlo a fronte di eventi negativi."
Il commento del presidente della Camera Fini è del ministro per la Cooperazione e l'integrazione Riccardi auspicano un cambiamento di ortta ed un'alleanza culturale.
La povertà delle famiglie fa sì che siano in aumento i fenomeni di bullismo e le bande- per lo più divise per etnie- dedite a piccoli furti e molestie ai cittadini.
Spadafora insiste affinché il governo valuti "le ricadute sui minori dei provvedimenti economici" ed Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzuro, segnala l'aummento di violenze in famiglia.
Telefono azzurro sarà presente in 2.300 piazze italiane con una campagna di sensibilizzazione il 21, 22 di questo mese.
giovedì 22 marzo 2012
EleggiAmo l' Italia.
Si sta svolgendo da poco meno di un'ora, presso la Camera dei Deputati - Auletta dei Gruppi Parlamentari, un Seminario sulla riforma della legge elettorale "organizzato da un gruppo di parlamentari che partecipa alle iniziative del Movimento politico per l’unità (Mppu), un “laboratorio internazionale” attivo dal 1996 e composto da rappresentanti istituzionali eletti nei vari livelli e in diversi partiti, politici e funzionari della Pubblica amministrazione, studiosi e studenti della scienza politica, cittadini che si ispirano all’idea dell’unità del Movimento dei focolari, fondato da Chiara Lubich.
Tre docenti universitari apriranno la riflessione: Leonardo Morlino (Luiss), Fulco Lanchester (La Sapienza) e Alberto Lo Presti (Angelicum). A seguire, la parola a due studenti universitari, co-promotori del seminario, che esprimeranno le proposte dei giovani agli esponenti dei vari partiti.
La seconda parte del programma vede, appunto, la tavola rotonda – momento centrale del seminario - che sarà moderata dalla dott.ssa Iole Mucciconi del Mppu. Vi prenderanno parte i senatori Quagliarello (Pdl), Zanda (Pd), D’Alia (Udc) e i deputati Donadi (Idv), Bocchino (Fli), Pisicchio (Api), Brugger (Minoranze linguistiche).
“L’iniziativa – spiega il coordinatore del Mppu, Paolo Lòriga – vuole contribuire a un metodo di vero dialogo nella elaborazione della nuova legge elettorale e a ‘ricucire’ il rapporto tra società italiana e sue istituzioni in questa difficile transizioni del Paese. Ha radici in numerosi convegni in tutto il Paese, in cui si è proposto un nuovo patto per l’Italia. Ora anche la campagna nazionale EleggiAMO l’Italia, partita da qualche giorno sui social-network, intende sostenere l’ormai urgente riforma elettorale, in una fase in cui i partiti sembrano rimandare ogni iniziativa a dopo il voto amministrativo di maggio”." (dal comunicato stampa).
Questo il manifesto della campagna, che è possibile firmare all'indirizzo web: http://www.petizionionline.it/petizione/eleggiamo-l-italia/6522 :
Nessun gioco è divertente se non ci sono regole condivise. E nessuna regola condivisa può essere scritta da una squadra sola. Così abbiamo deciso di lanciare questo appello, pur facendo riferimento a orientamenti politici diversi: probabilmente alle prossime elezioni non voteremo
neanche per lo stesso partito, ma abbiamo in comune il desiderio di riannodare il rapporto tra il Parlamento e i cittadini, tra la politica e la vita. Possiamo farlo solo cercando insieme un punto di convergenza e una generale condivisione in tempi brevi che conduca al varo di una legge elettorale veramente rappresentativa della volontà popolare.L’Italia di oggi vive una profonda crisi della rappresentanza. Parte della responsabilità è di una legge elettorale sbagliata, che ha tolto sovranità agli italiani e che ha di fatto alimentato il fuoco dell’antipolitica. Non ci sono alternative a una rinascita della politica se non su basi nuove.
La legge elettorale che vogliamo può essere scritta anche senza la calcolatrice per attribuire i seggi contesi e senza il righello per ritagliare i collegi su misura. Non deve essere un esercizio di ingegneria costituzionale, che salvaguardi con il bilancino gli interessi delle diverse forze politiche, ma piuttosto un nuovo patto d’onore nel nome dell’Italia e del bene comune. Un sistema chiaro, che renda il voto libero, con campagne elettorali sobrie e con un’informazione trasparente, per ricucire il tessuto lacerato del nostro Paese.
È con questo obiettivo che in molti ci ritroveremo il 22 marzo alle 14:30 a Palazzo Montecitorio, insieme ai deputati e senatori di schieramenti diversi, per un’iniziativa che verrà trasmessa sul sito della Camera.
[...]
Questa nostra si affianca a tante altre iniziative attive nel chiedere una nuova legge elettorale: sì, perché è necessario unire le energie di tutti per sollecitare il Parlamento in questa direzione.
Movimento Politico per L'Unità - Italia
(www.mppu.org)
Per informazioni: coordinamento nazionale Mppu (340 4068 541)
info@mppu.org - www.mppu.org
Alla campagna “EleggiAMO l’Italia” si può aderire su:
http://www.petizionionline.it/petizione/eleggiamo-l-italia/6522
Fb: http//www.facebook.com/eleggiamolitalia
Twitter: @eleggiamolitalia #eleggiamolitalia
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