Nella quasi totale indifferenza dell'Occidente (fatti salvi gli appelli di ONG come EveryOne Group e della Chiesa) negli ultimi tre anni sono quasi 10 mila i profughi che, scappati dal regime eritreo, vengono venduti dai nomadi del Sahara, i Rashaida, ai predoni Beduini del Sinai. Questi portano i rapiti nei campi di prigionia di Rafah, El-Arish, Nakhl ed altri; o pagano o vengono uccisi per il commercio di organi espiantati. Le stime parlano di 3 mila uccisi per alimentare questo commercio. Non si contano le sevizie, gli stupri, le violenze e le uccisioni. Il vicino Egitto ancora nega di riconoscere ai pochi che si salvano il diritto di rifugiati politici. E' il caso di Solomon, eritreo venticinquenne fuggito ai rapitori e testimone chiave dei delitti che essi commettono, sui cui pende una taglia di 50.000 dollari. Proprio a partire dalla storia di Solomon, il Parlamento Europeo ha approvato il 14 marzo scorso una risoluzione che chiede la protezione per il giovane e la lotta alla tratta nel Sinai.
Nessun commento:
Posta un commento