domenica 25 marzo 2012

Alternative rock dal Libano

Dopo essersi fatti conoscere per aver aperto alcuni concerti dei Placebo e di Robert Plant (non proprio gli ultimi arrivati!), ecco il debut album della band Libanese The Kordz. Si tratta di un lavoro molto interessante, che mischia Alternative rock/metal con melodie tradizionali arabe...il tutto cantato in inglese.
Non tutti i sedici brani hanno lo stesso spessore e maturità nel songwriting, ma sicuramente sono da segnalare "Deeper in", "Insomnia kid", "Purgatory" e "Beauty & the east", che esprimono al meglio il miscuglio di generi proposto.
E' un album che va ascoltato con calma, non per la difficoltà delle canzoni (che sono abbastanza dirette, come il genere vuole), ma proprio per accorgersi della loro particolarità. Il mixaggio e gli arrangiamenti sono veramente ben fatti e non sembra di ascoltare una band al loro primo lavoro. A volte si sente l'influenza di certo hard rock anni '70, soprattutto Led Zeppelin (influenza, a mio parere, visibile anche nel logo della band, la cui "z" assomiglia al famoso Zoso di J. Page sull'album "Led zeppelin IV"). Nell'insieme il suono non è particolarmente aggressivo ed è un punto a favore che fa risaltare al meglio la particolare voce del cantante e le melodie orientali.
Consigliato anche ai non amanti del genere, non ne sarete delusi!

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