venerdì 13 aprile 2012

Quasi amici

Un'automobile in corsa, inseguita dalla polizia; sguardi seri e poche parole; credevo di essere andato al cinema a vedere una commedia e invece ecco una scena da film d'azione hollywoodiano. 
E invece... invece si ride, eccome!
"Quasi amici" è la storia di due universi: la Francia dei nobili e quella delle banlieue. Il bianco ed il nero. Eppure il bianco ed il nero si uniscono, diventano amici e non esce solo il grigio ma mille differenti colori.
Il senegalese Dris, dopo essersi fatto sei mesi di carcere per spaccio, si presenta ad un colloquio per assistere il nobile (e ricchissimo) Philippe, affetto da tetraplegia. In realtà la speranza è quella di un rifiuto ed una firma per ricevere il sussidio di disoccupazione, ma Philippe- forse perché troppo amante del rischio- accetta di assumerlo.
Da questo momento il film è uno spassosissimo scontro/incontro tra lo noblesse oblige e l'incontenibile vitalità e "volgarità" di Dris che fa vivere al suo assistito esperienze al limite, soprattutto per un paraplegico. Ma è proprio questo che Philippe apprezza: di non essere compatito. A volte Dris fa per passargli il telefonino perché "si dimentica" della malattia del suo datore di lavoro/amico.

Tratto da una storia vera, film è un godibilissimo insieme di comicità ("Dove si trova un paraplegico? Dove l'hai lasciato!") e umanità, perfettamente equilibrate, specchio e profezia di un futuro migliore di integrazione.

Titolo originale: Intouchables
Nazionalità: Francia
Anno: 2011
Regia: Olivier Nakache, Eric Toledano
Attori principali: Francois Cruzet, Omar Sy

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