venerdì 6 aprile 2012

Thick as a brick...40 anni dopo

Forse qualche fan di vecchia data ci sperava, forse è stato il mercato discografico in crisi ad esigere il sequel di uno dei più bei album progressive di tutti i tempi: Thick as a brick! Ma forse è stato semplicemente il desiderio di riprendere in mano vecchie idee e di ampliarle ora che ricorre il quarantennale del capolavoro dei Jethro Tull. Ad ogni modo, ora lo abbiamo tra le mani e nelle orecchie e una certa emozione ci pervade, perché tralasciando critiche alla possibile mossa commerciale di Ian Anderson (leader indiscusso del gruppo, e qui unico membro originale della band che ha voluto firmarlo a suo nome pur lasciandolo un prodotto Tull al 100%) e abbandonando la nostalgia per il passato Thick as a brick 2 - Whatewer happened to Gerald Bostock? è veramente un bell'album! Forse qualche canzone è un po' riempitiva, ma nell'insieme non fa rimpiangere il gruppo di un tempo, anzi.


L'originale del 1972 consisteva in un'unica canzone di 45 minuti divisa in due parti (le facciate A e B dell'LP) e raccontava la storia di un bambino prodigio di 10 anni, Gerald Bostock, "autore" del testo della canzone che dava il titolo all'album. Il tutto confezionato in una copertina che riproduceva la prima pagina di un giornale locale che riportava notizie sul bambino prodigio.
Ora Ian Anderson si interroga su quali pieghe possibili avrebbe potuto prendere la vita dell'ormai cinquantenne Gerald...un espediente per meditare sui vari bivi che ognuno di noi incontra sulla strada della propria vita, condito con la solita ironia che caratterizza il cantante/flautista Ian Anerson. Ovviamente, in copertina viene rappresentata la Homepage del sito dello stesso quotidiano di 40anni fa.


Tutti gli elementi del caratteristico suono Tull sono racchiusi i questo lavoro, il 22esimo in 45 anni carriera: il folk, il blues, il rock, Bach, il flauto, l'ironia....il progressive rock, insomma! il suono generale è assolutamente moderno, pur strizzando l'occhio ad alcuni dei riff che hanno fatto la storia di questo grande gruppo (uno dei più longevi del rock) e del suo istrionico leader.
A maggio in Italia!

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